Fai le cose perché le vuoi davvero?
Perché ti danno un vantaggio?
O perché le fanno gli altri?
Se la tua risposta alle prime 2 domande è sì, allora non ti serve neanche leggere questo post. Anzi, ti faccio i miei complimenti e ti dico: avanti così! 😉
Il problema si intravede quando rispondi sì anche alla terza domanda. Te lo dico francamente: non devi fare le cose solo perché le fanno gli altri!
Gli altri hanno obiettivi, strategie e mission diverse dalle tue e gli strumenti che utilizzano non necessariamente sono utili anche a te.
Ti faccio un esempio:
Azienda A vuole guadagnare visibilità sui social. Apre la pagina Facebook, il profilo Instagram, Twitter, Pinterest, Linkedin ed infine si installa pure Whatsapp Business. Si dota anche di un sacco di app e programmi a pagamento per gestire, modificare e creare contenuti.
Azienda B, come sopra, vuole guadagnare visibilità sui social. Apre la pagina Facebook e il profilo Linkedin. Sceglie poi un programma per la pianificazione dei post come Postpickr o Hootsuite. Dove sta l’errore?
Da nessuna parte, ammesso che entrambe abbiano scelto di creare questi profili a seguito di una strategia e che abbiano il tempo materiale di creare e condividere contenuti con costanza.
A volte mi capitano clienti che, al primo annuncio di novità, vogliono correre ad accoglierla come fosse la soluzione a tutti i loro problemi. E a tutti loro pongo queste 3 domande.
Spesso realizzano che non lo stanno facendo per il bene della loro attività, ma perché lo fanno gli altri.
In conclusione, rivolgiti ad un professionista per organizzare una consulenza che ti aiuti a creare la tua strategia e poi rimani fedele al piano per almeno 6 mesi, meglio un anno. Se hai dubbi ricontatta chi ti ha seguito nelle fasi iniziali e chiedi consiglio. Di sicuro non ti vieterà di aggiungere qualcosa, se ne vede la potenzialità per realizzare i tuoi obiettivi!