Forse questo argomento vi sembrerà un po’ contraddittorio nei confronti di quello che vi ho detto fin ora. Alcuni si domanderanno: hai detto fino ad ora che se ci mettiamo online non saranno necessari i vecchi metodi, ora dici il contrario? Beh, la risposta è semplicemente: no.
Il passaparola è stato, è, e sarà sempre il vostro miglior strumento di marketing.
Siamo semplicemente passati ad un tipo di passaparola diverso. Mentre prima il passaparola avveniva in prima persona (io lo dico a te, che lo dici ad un altro e via dicendo), ora si affida la propria opinione al web (io scrivo, ad esempio, una recensione, tu la leggi e provi il brand/posto/prodotto/servizio. A tua volta scrivi una recensione che viene letta da qualcun altro e il tutto ricomincia).
Il che rende forse più difficoltoso il lavoro a monte, ovvero il lavoro di chi promuove in brand/posto/prodotto/servizio. Infatti per attivare il processo è necessario che quanto comunicato nella sia meritevole di attenzione. Il cliente felice è sempre il miglior venditore, ma dal canto vostro potete fare qualcosa: avere dalla propria parte i cosiddetti influencer, ovvero quelle persone che, in un determinato settore, esercitano una certa influenza venendo così ritenute affidabili. La loro opinione vi permetterà di accrescere il vostro passaparola in maniera esponenziale.
Parliamoci chiaro però: lo scopo primario della vostra comunicazione deve essere sempre quello di ottenere clienti soddisfatti, perché questi vi porteranno altri clienti e terranno vivo il vostro brand, la vostra attività, il vostro prodotto o il vostro servizio. Non usate perciò gli opinion-leader in maniera non etica, superficiale e senza un progetto o tutto il vostro sforzo comunicativo vi si ritorcerà contro.
Vi invito ad approfondire l’argomento qui se foste interessati.